Codice della Crisi d'Impresa, cos'è e cosa prevede
Il nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza è entrato ufficialmente in vigore il 15 luglio 2022. La sua emanazione rappresenta il recepimento da parte del legislatore italiano dei principi europei dettati dalla Direttiva Insolvency UE. L’entrata in vigore del decreto legislativo n. 14/2019 ha subito uno slittamento di quasi due anni, per via degli effetti sull’economia della crisi pandemica. Attuare gli effetti del Codice della Crisi, nei termini inizialmente previsti, in un contesto economico fortemente indebolito, avrebbe esteso oltremodo il numero dei potenziali destinatari della misura.
Le novità introdotte dal
Codice della Crisi d’Impresa
Nuovi assetti organizzativi
La nuova disciplina prevede la nozione di adeguatezza delle misure (per l'impresa individuale) e degli assetti organizzativi (per le società) messi in atto in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d’impresa.
Composizione negoziata
Gli OCRI e gli strumenti di allerta vengono sostituiti dalla disciplina della composizione negoziata e dal sistema di segnalazione interna (tre tipologie di indicatori) ed esterna (quattro tipologie di creditori pubblici qualificati).
Esperto della Crisi d'Impresa
Il codice della crisi istituisce anche la nuova figura dell'esperto esterno in materia di crisi e risanamento che accompagna l’imprenditore nel processo di composizione negoziata.
Nuovo concordato semplificato
Per la liquidazione del patrimonio e i piani di ristrutturazione. Strutture stragiudiziali volte a semplificare gli accordi tra l'imprenditore e le terze parti.
Software crisi d'impresa, una
soluzione integrata per imprese e commercialisti
Per aziende e consulenti contabili è disponibile un modello per le verifiche periodiche finalizzate all’emersione dello stato di crisi. Il modello, integrato alla normale operatività del gestionale e alimentato dalla stessa base dati, consente di analizzare tutti gli indicatori previsti dal Codice della Crisi e in particolare:
- Indicatori per segnali di allarme interni;
- Indicatori per segnali di allarme esterni dei Creditori Pubblici Qualificati (Agenzia delle Entrate, I.N.P.S., INAIL, Agente della Riscossione);
- Indicatori per la sostenibilità del debito nei successivi 12 mesi;
- Altri indicatori per determinare eventuali squilibri aziendali (economici, finanziari e patrimoniali).
Il modulo permette anche di effettuare il test pratico per l’accesso all’istanza di Composizione Negoziata della Crisi, attraverso il quale è possibile effettuare una valutazione preliminare della complessità del risanamento, espressa dal rapporto tra l’entità del debito che deve essere ristrutturato e quella dei flussi finanziari liberi che possono essere posti annualmente al servizio del suddetto debito.
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